Un piccolo golfo protetto dagli scogli sia a levante sia a ponente, che formano piscine naturali, poco profonde, e una mezzaluna di sabbia e sassolini, ricchissima di conchiglie di tutti i tipi, anche minuscole e colorate.
Sole e mare, senza calca, a due passi da casa.
In epoca greco-romana barche da trasporto, forse in cerca di riparo o forse spinte loro malgrado dalle mareggiate, sono affondate proprio qui davanti scontrandosi con questi scogli, e fin dal secondo dopoguerra, molti sono stati i ritrovamenti di pezzi di anfore nel basso fondale antistante. Fondale che varia di anno in anno, a volte più profondo a volte meno, a seconda della quantità di sabbia che le mareggiate invernali spostano dalla spiaggia al mare, e viceversa.
Le persone della contrada lasciano senza nessun problema i loro ombrelloni o i loro lettini direttamente in spiaggia: lo stesso potrete fare voi, nella spiaggia sotto casa, evitando così di portarveli avanti e indietro.
Per chi è appassionato di immersioni, questi fondali sono l’ideale: scogli e sabbia, tane di pesci e di polpi, posidonie e ricci di mare.

Nella casa sulla spiaggia vive con la sua famiglia -sia d’estate che d’inverno- Marcello, pescatore di Cefalù, nato e cresciuto in questi luoghi. Praticamente tutte le mattine, soprattutto d’estate, Marcello rientra dalla pesca con seppie, polpi e pesce fresco appena pescato nel mare qui di fronte, ancora vivo e freschissimo.
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Noi, bambini negli anni settanta, in una giornata invernale ad Aranciotto |